IERI NEL COLLOQUIO CON LA PSICOLOGA, ABBIAMO AFFRONTATO IL PROBLEMA RIGUARDANTE LA VERGOGNA E IN QUALE OCCASIONE MI TROVO IN QUESTA SITUAZIONE: PER ESEMPIO QUANDO MI CHIEDONO DI ANDARE ALL'ANCORA A CHIEDERE LA SCALA, MI RIFIUTO DI ANDARCI PER LO MENO NON DA SOLO MA CON QUALCUNO DEI MIEI COMPAGNI. OPPURE SE HO DEI PROBLEMI CON ALTRI EDUCATORI INVECE DI PARLANE CON LORO DIRETTAMENTE NE PARLO CON QUELLO CHE IO GIUDICO IL MIO 4° PADRE CIOÈ L.C. ECC. INSOMMA QUANDO DEVO CHIEDERE LE COSE E SONO SOLO MI IMPAPPINO. QUESTO PROBLEMA MI FA PAURA E MI SENTO UNA NULLITÀ. PER QUESTO NEL PROSSIMO COLLOQUIO CERCHEREMO DI RISOLVERE IL CASO.
ALLA PROSSIMA E MI RACCOMANDO FATE I BRAVI SOPRATTUTTO IL BRICIOLA CIAO!IL COMMISSARIO MANARA
Il 31 marzo 2009 per me è iniziata una nuova avvetura, ovvero un colloquio psicologico con una ragazza del centro di nome Francesca, credo sia molto preffesionale e seria nel suo lavoro. Quando parlo e dico i miei problemi è come parlare con il mio educare di riferimento L. e alla fine mi sento sollevato e più tranquillo e posso affrontare le cose con un altro spirito. Il sopranome mio è il the Cobra, il nome me lo sono dato da solo. Il mio veleno lo uso solo in casi estremi se qualcuno mi aggredisce io lo mordo. All' inizio mi sertivo teso preocupato perchè non sapevo che cosa dovessi fare, per me non era un normale colloquio ma una tortura, ma poi in fondo era piacevole poter esprimere i miei i problemi. Questi colloquio servono anche in futuro per un lavoro stabile dove verrò pagato; spero come il mio educatore L.
